La morte di una persona cara è un evento dolorosissimo e sconvolgente.
Sia che fosse annunciata o che ci colga del tutto impreparati, irrompe come una bomba
nella nostra vita, sono moltissimi i sentimenti che ci si trova a dover
affrontare in un momento di lutto: paura, dolore, confusione, ansia, solitudine e malinconia.
Purtroppo però dopo il decesso di un nostro caro sentiamo spesso di non avere neppure il tempo
di affrontare questi sentimenti, infatti, la morte porta con sé una serie molto lunga di incombenze
burocratiche e di cose da fare in una situazione in cui non si ha la lucidità per affrontarle al meglio.
Affrontare una successione e l’organizzazione delle esequie in un
momento già di per sé così stressante può essere veramente pesante
Tenete a portata di mano alcuni documenti: carta d’identità e codice fiscale del defunto, carta
d’identità e codice fiscale del parente che farà le dichiarazioni in comune e che si occuperà del funerale.
Ricordatevi che l’accertamento di morte fatto dal SUEM o dalla guardia medica non sostituisce
quello del medico di base o curante, che deve quindi sempre venire chiamato affinché compili
la Scheda ISTAT, questo modulo che oltre alle generalità del de cuius (defunto) contiene anche
le cause del decesso dovrà essere portato in comune. Purtroppo molti medici non lo hanno
con sé affidandosi alla prassi consolidata che vuole che esso sia
fornito dell’impresa di onoranze funebri che si occupa del funerale.
Proprio per questo spesso la prima telefonata da fare è proprio all’impresa.